"nell’altrui pelle. nell’altrui sesso, cambiando natura. da quando l’occlusa fronte della monna lisa si è definitivamente trasformata nel mio alter ergo e i generosi fianchi trasognati da ingres hanno sformato cuscini sfornati da triclini e canapè non miei, da quando i romantici quarti di bue agganciati da bacon hanno fatto il loro ingresso nel collettore del mio immaginario collettivo, posso entrarmi nell’altrui pelle. perché tornare signorina è come essere di nuovo tredicenne, e la proiezione ortogonale di me sul letto, manosupancia e tallonesulmuro, è più semplice, così, più lineare. è più facile insomma, come scappare di casa per tornare a casa, come il transustanziarsi in altri. cambiando natura, nell’altrui sesso. nell’altrui pelle."