li hai fatti vincere di nuovo: non ti perdonerò mai. hai abusato del tempo, delle energie, delle speranze. hai consumato la pazienza di chi ti ha difeso  quando tu non eri in grado. adesso, anche volendo, sei indifendibile. ci hai traditi e non ci hai mai chiesto scusa: siamo rimasti lì. ci hai ignorati, calpestati, dimenticati: noi ancora lì, a porgere l'altra guancia. a prendere insulti, sberleffi e a volte botte dall'altra parte. a perdere i sogni, l'entusiasmo e le possibilità. pensavamo che la democrazia fosse un esercizio quotidiano di nottate e discussioni. verbali, riunioni, volantinaggio, primarie: tutte cazzate. perché tu, nel frattempo, ti concedevi il lusso di non capire cosa stesse succedendo. di abbandonare la gente alla propria disperazione, di sminuire, di sbagliare tutto. ti sei permesso di non avere coraggio. hai fatto un gioco che non abbiamo scelto e a cui tu non hai mai saputo giocare. perché non sei capace di vincere e non sei capace di perdere. noi, in questa vita, andiamo a picco per molto meno, senza nessuno che ci protegga. noi ci sentiamo soli quando chi abbiamo scelto non è in grado di assumersi le responsabilità dei propri errori. noi siamo perduti quando pensiamo che chi ci deride abbia in fondo ragione. noi siamo condannati a limitare il danno, a raffazzonare un motivo, a una vita alla meno peggio. noi siamo offesi per come e quanto ti ostini a tentennare. noi abbiamo fatto tutto il possibile e adesso non c'è nessuno a rappresentarci. credevamo davvero che le cose potessero cambiare, ma adesso basta. io non posso assistere al corteggiamento dell'uomo che urla e soffrire come un cane. vorrei svegliarmi senza il sacro fuoco dell'impegno civico. vorrei convincermi che siete tutti ladri e che tanto non cambia niente. vorrei smettere di credere che la politica sia una cosa nobile e preziosa. vorrei non sentirmi così in bilico e cominciare a pensare al mio orticello, come fai tu. mi piacerebbe fregarmene fino al rumore di macerie, fino alla catastrofe, senza neanche la soddisfazione di un "ve l'avevo detto". mi piacerebbe amare gli indifferenti, i qualunquisti, gli incompetenti, i ladri e i violenti a cui ci hai consegnati. e invece ho paura. quando la neve si squaglia su un paese che non sa dove andare, c'è soltanto da aver paura.