se non ci fosse stata l'ilva, alla notizia del crollo della ciminiera, sarei saltata sulla sedia. avrei avuto paura e mi sarei attaccata al telefono. se a mille chilometri da qui non mi avessero risposto, mi sarei angosciata. se non mi fossi paralizzata del tutto, avrei chiamato tutti gli altri che non avrebbero risposto. se l'ilva non ci fosse stata, mi sarei terrorizzata pensando che il disperso fosse lui. nel vuoto di notizie, avrei immaginato di non poterci più parlare, di non potergli più saltare al collo, di non poterlo più annusare. avrei pensato ai figli che non ho, che non lo avrebbero conosciuto mai. avrei pensato al boato e al tonfo, mi sarebbe mancata l'aria. e invece, l'ilva c'è sempre stata e una minchiata su due era mio padre. grazie all'ilva che mi ha dato da mangiare, ieri non ho dovuto immaginare le sue ossa in pezzi o che morisse soffocato. grazie all'ilva, mi è bastato ricordare. e tutta la mia angoscia è solo una pagliuzza nell'occhio del ciclope.