oggi sto bene come sorprenderti allo specchio che mi guardi di nascosto. lo sfolgorìo delle luci e ciò che non dura ci catturano per gli occhi e per la gola. si può dormire pensando come un sussurro, ma dentro, nel silenzio. e neanche volendo riuscirei a rinsavire. mi godo la fortuna del guardarti negli occhi per tornare indietro verso un'acqua, un cielo o una fine diversa. perché, passata la vita a rivangare un pensiero, è passata anche la voglia di stargli dietro. a quel tuo fuoco che profuma mi manca il respiro e vorrei essere vento, o uno spirito d'amore. tu fai il bravo e taglierò la luna in due, il pezzo più grande sarà tuo, ma non mangiarlo troppo in fretta: la chiave che porta al miele arriva sempre da lontano. e in questa notte chiara io la chiamo dal basso, che non senta se non in sogno, o che rimanga addormentata. cosa abbiamo fatto in tutto il tempo lontano da qui? ti lascio ogni ora, ogni momento, ogni ragione. ti lascio quello che devo e quello che voglio. e lascerò sempre che tu rida più di me, per essere più forte. basterebbe restare insieme e guardare lontano, cercarmi nel vento e portarci via, adesso che siamo soli.