tutti i passi che non riesco a mettere in fila mi porterebbero lì, uno dopo l'altro. ma, anche tentennando, tocco e rintocca il tempo che ci è franato addosso, un tempo dopo l'altro. paletti, staccionate e graffi arrivano in dono per noi, due cuori e una campana dopo l'altra. vorrei ballare sulle macerie fino alla tua bocca arsa, stringerla tra le dita e darle da bere, una goccia dopo l'altra. ma non ora e non qui ci faremo un male cane: ci asseteremo ancora, un millimetro dopo l'altro.