non te lo dirò mai perchè non mi prenderesti sul serio. ma io vorrei restassi e lo vorrei sul serio. sono giochi al sotterfugio per volerci bene di nascosto. e io sono una fuoriclasse. è che non ho mai sentito così forte nulla di così diverso da me. mai così vicino. è come poter camminare al buio sapendo che gli spigoli di quella casa sono stati arrotondati con olio di cartavetro, per tutto il pomeriggio. so delle tue insonnie del mattino: l'idea che ti sventagli andalusamente sul divano mi culla dall'altra parte di una strada che fa il giro del mondo intero. quando non è il caffè sono i chiacchierici dal tutto al niente passando per i se. quando non è la sensazione di una camicia stirata che mi scivola addosso è quel silenzio perfetto che è bisogno di nient'altro. le confidenze in itagnolo e storpiare le canzoni, i voli improbabili e quel sostegno allergico al buonismo. estetica (nel senso di ceretta e cortamiento) storia, letteratura, costume e società. credevi che noi andavassimo, lo sai che suona bene? se non fosse che non sai chi è parini e che ignori il rapimento della secchia saresti meglio della filippina che ti rimpiazzerà.