non t'aspettavo così presto. così nelle ossa quando entri dalla finestra. arrivato fin sotto le coperte, come ci fossi sempre stato. ricordo che c'eri prima che cominciasse tutto. invadente mentre tornavo da belgrado. squagliarti a ovest. ed era tutto nuovo sul fronte occidentale, tutto a precipizio. poi non hai mai smesso. non un cessate il fuoco, niente da riciclare. come se ogni volta in cui m'è venuto da ridere non potessi fare a meno di congelarmi. censurami. castigarmi. fino all'ingestibile. fino a non saper più dove si mettono le mani mentre si cammina. io non lo so dove mettere le mie, mentre apetto che cominci l'estate.