no. non sono io. ma vorrei arrivare (lieve) e posarti un bacio sul cuscino. che sappia di mele e miele. un bacio liquido o irrimediabile che parta dalla bocca e ti scivoli in mezzo alle gambe. vorrei averti addosso. tu e quella calda perfezone di una bellezza spietata, tu e i tuoi gesti lenti che arrivano in fondo. tu e tutti i baci sugli occhi che ho in serbo per te. e invece qui, invece adesso, bevo caffè e mi nauseo di nicotina. cerco modi eleganti per spiegare questioni paradossali a gente cui non interesserà. non finirò a giocare a risiko, scelgo il solito piumone, la neve e tutto il mare che vorrà scrosciare sotto le finestre appannate. mi canto la ninnananna così piano da non sentirla più.