come se tu non ci fossi. le metalimpiadi dell'egocentrismo hanno inzuppato la fiaccola nelle lacrime di ieri e di stanotte, l'hanno spenta. e lei ricomincia il suo giro del mondo autoalimentandosi d'incomprensione e relativismo. incendio doloso di provocazioni, non ti stavo guardando male: è lo sguardo assente dei ciechi. è l'elefante nel negozio di bomboniere, è solo il mio modo di parlare che taglia il pelo con l'accetta. è arrogante il mio prendere la mira. è chirurgico senza anestesia. il veleno (q.b., a fine cottura) te lo spalmo sulle tempie con la lingua, lui macera e si fa strada. lui conquista il tempo e lo spazio, annega nel tuo sangue rosso.