il sapore di ogni piega di questa casa è femmina. conosco l'odore degli angoli e delle intenzioni. dovrà essere un dolore preciso. mi procurerai tutto quello che mi serve e io non voglio avere modo di approssimare un bel niente. soprattutto le vie d'uscita. non c'è arbitrio né rete di sicurezza. diritto o castigo, no? dimmi chi sei, dimmelo adesso. che senti quello che sento io. che non importa niente altro che poterne morire. sono nata con questa forma cava perché il male non può avere altro sesso che il mio. la fornace. è l'inferno. è tutti i peccati che dannano e tutte le preghiere che non salvano. ma ricordati. sono solo il tempio della conoscenza, lo specchio più spietato della tua coscienza. tu non vedi l'ora di avermi perché non ti rendi conto di avermi sempre avuta. io vorrei soltanto saperti del tutto e per tutto. cediamo come sabbie mobili, mani inguantate sulla peluria delle pesche. io non conosco altri che un boia, una puttana sacra e una venere di pietra. siamo qui per rivenderti l'anima (la tua). a un prezzo più alto di quello a cui le hai svendute. una specie di sequestro. riscattaci. fai quello per cui sei qui, fai quello per cui sei nato. spiegami la tua dedizione, imboccami di libertà. dimmi come e quanto sai fare bene quello che fai, dimmi che cosa senti. parlami di me. io non posso che fidarmi, se è la tua voce a parlare. non posso fare altro che credere e lasciarti tradirmi.