ho gli occhi così grandi che gli occhiali sembrano fondi di bottiglia. invece meno di due gradi. mi guardo nei bagni ed entro nei negozi solo per avere uno specchio grande davanti al corpo. mi studio e tutto dipende da variabili ubriache. le luci dei camerini sono splendide per la caccia al punto nero. non compo mai niente. lo so che mi leggi sempre, soprattutto quando fai finta di niente. e che ci sarà mai da dire più di quello che taccio? di quello che immagino e sento? sconto tutto di notte, nelle mie brevissime notti. il centro d'ascolto chiude intorno a medianotte. poi non so più che dire. e certi letti sembrano mattanze. sono colei del tutto o niente. io non faccio il bagno con il maresciallo dei carabinieri, così come non gli guardo il culo. certe responsabilità non possono scomparire nel grande diluente della colpa collettiva. la coscienza non è una grazia divina e le scelte facili non sono le migliori, quasi mai. c'è poco che mi faccia nausea quanto certi buonismi di fraintesa pasoliniana memoria. l'etica non si compra a suon di giustificazioni. e non si vendica con il potere.