era davvero ora che te ne andassi. che non avessi senso è stato chiaro fin da subito. cos'è che ti manca, adesso? fuori dal tempo, vomitato dai calendari. cosa te ne fai di tutto quello che mi hai tolto? certo che mi brucia. colpa mia che non so cicatrizzare. non ci arrivo neanche a leccarmi le ferite. le hai nascoste bene. anestesia di burro e di morfina. solo perchè non ho pisciato ai quattro angoli di quella casa. fuori tu e le tue prese in giro. così lontano da non essere più riconoscibile. portati via quelle quattro illusioni e l'uomo della mia vita, quello che hai ammazzato. prenditi anche i feticci e i ricordi. l'importante è che sparisca in fretta, infin che l'mar sia sovra te richiuso. e non chiamarmi mai, duemilaesei di merda, neanche se mancassi come l'aria. prima o poi ci si abitua.