chiudi la finestra della mia stanza. non voglio che mi si bagni il letto. chiudila. io non posso. dormo fuori. dormo ma poi torno. e saremo un mare di parole. non lo senti questo vento da contraerea? sposta le cose. spacca i vetri e le meningi. piove a vento, proprio sul mio cuscino. e io butto le settimane come cartacce. vieni anche tu alla sagra del falso allarme. c'è l'angoscia doppiopetto al 70%. l'ansia si espande come il cancro. poi gli agguati in corridoio e i gavettoni di feromoni. la tempera gialla del muro si squaglia come questo equilibrio debole. discutere non serve proprio a niente. adottiamo una briglia sciolta. ho già in bocca il sapore marcio del mattino.