che sapore ha il caffè di casa tua? quello che trasuda dalla macchinetta che hai comprato, scegliendola fra le meno care e/o le meno peggio. e ti ci affezioni. ti manca. tanto che arrivi stanca alle tre del mattino, dopo la nebbia e i camion e il telepass e il prossimo autogrill e l'autoradio e senza voce perchè hai cantato e il secondo posto dove vai a rifugiarti è la cucina. aperto il barattolo del caffè, sì, ce n'è. e mentre sbraiti per le connessioni che delirano d'indirizzi in sovrannumero e tutti sbagliati. assapori quel caffè. e il letto, certo: quel letto ancora non fatto perchè c'è gente che parte sempre in ritardo e arriva troppo presto. il tuo letto che corre lungo lo specchio lungo che mi fa le smorfie. e gironzola l'idea che questa non sia casa mia. ogni ritorno è un terrore di trasloco, ma è solo una delle tre case in cui non posso fare l'uovo.