cercano il fondo di questa provvisorietà, alle volte. abbaglierebbero i tuoi occhi miscredenti. gli occhi che ho scelto, queste mani blindate. poi le beffe del tempo, il buio ingiusto e le distanze fuori controllo. con la rincorsa del sole, un colpo di grazia ai miei pomeriggi. sei comparso lieve fra il cuscino e le gocce di quel bicchiere. poi la musica e non ne ho capito niente. c'è un tempo in cui io possa aspettarti? incastonata negli strati d'animo del mondo intero. portami oltre la malafede delle nostre miserie grandi. portaci via.